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La prospettiva dei nuovi strumenti

Modera Francesco Vespignani

9.00-9.20 Rapid Online Assessment of Reading: adattamento italiano

Sendy Caffarra(1), Emily Arteaga Garcia(2), Elisa Bassoli(1), Emanuele Casani(1,3), Wanjing Anya Ma(2), Nicole Mastrangelo(4), Marilina Mastrogiuseppe(4), Kyle Montville(2), Giuditta Smith(1), Jason D. Yeatman(3)

(1) Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze, Università di Modena and Reggio Emilia, Italia (2) Dipartimento di Educazione, Università di Stanford, USA (3) Dipartimento di Traduzione e Scienze del Linguaggio, Università Pompeu Fabra, Spagna (4) Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica, Italia

In questa presentazione verra’ descritto l’adattamento italiano della piattaforma ROAR (Rapid Online Assessment of Reading, https://roar.stanford.edu), una batteria online per lo screening delle abilita’ di lettura in bambini e adulti. La versione inglese di questo strumento ha mostrato proprietà psicometriche comparabili a quelle di batterie standardizzate, raggiungendo alti livelli di affidabilità e validità (Gijbels et al., 2023; Ma et al., 2023; Yeatman et al., 2021). Sono attualmente in fase di validazione adattamenti dello strumento ROAR ad altre lingue, con lo scopo di testare le proprietà della piattaforma in un’ampia gamma di sistemi ortografici (includendo l’italiano, lo spagnolo, il catalano, il tedesco e il portoghese). Presenteremo i primi dati raccolti con l’adattamento italiano della piattaforma ROAR, che ci permetteranno di esaminare in via preliminare la generalizzabilita’ dello strumento a un’ortografia piu’ trasparente rispetto a quella dell’inglese. Questo strumento di screening multilingue ha i vantaggi di essere facilmente accessibile (richiede solo un navigatore web), rapido (5-10 minuti per ogni sub-test), automatizzato (non richiede la presenza di personale specializzato) e riproducibile (è una piattaforma open-source facilmente adattabile a nuove lingue).

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9.20-9.40 AppParole: stimolazione lessicale e grammaticale per coppie minime

Debora Musola(1), Francesco Vespignani (2)

(1) Cooperativa Logogenia Onlus (2) Università di Padova, DPSS

Apprendere parole è una web app gratuita elaborata per ampliare la conoscenza del lessico dell’italiano e per stimolare la conoscenza delle proprietà grammaticali delle parole. E’ rivolta a utenti sordi, può essere utile anche nei contesti di apprendimento dell’italiano L2.

È necessaria la capacità di lettura o l’affiancamento di un adulto che legge o traduce in LIS la frase-comando. Richiede il collegamento internet, è utilizzabile con tutti i device.

È stata pensata in coerenza con i principi del metodo Logogenia: stimola l’esplorazione autonoma del significato e veicola una stimolazione grammaticale delle parole. Consente di ampliare la conoscenza di nomi, aggettivi e verbi; allena l’attenzione sulle forme dei pronomi clitici e sulla struttura della frase in correlazione con il tipo di preposizione inserita o con la sua assenza.

Propone tre compiti: l’esplorazione del significato lessicale, l’attenzione al significato grammaticale veicolato dalla forma delle parole e il riconoscimento della relazione di accordo tra diversi tipi di sintagmi.

9.40-10.00 La costruzione di prove calibrate per la comprensione del testo narrativo.

Mattia Oliviero(1), Debora Musola (2)

(1) Mattia Oliviero, Isituto Iprase (2) Università di Verona, Dip. Scienze Umane

Le prove calibrate Musola, Oliviero (2022) sono state elaborate all’interno di un progetto di formazione rivolto a docenti di Scuola Primaria e ai loro alunni realizzato in Trentino nell’anno scolastico 2021/22. Il progetto intendeva fornire strategie per ottimizzare la capacità di comprendere il testo narrativo, seguendo l’approccio sviluppato dal metodo Logogenia in analogo compito con gli alunni sordi e tenendo conto dei risultati ottenuti dalla somministrazione delle prove.

Per la loro costruzione sono stati individuati 4 parametri di valutazione: il riconoscimento delle informazioni veicolate dai pronomi oggetto diretto e indiretto, l’individuazione del referente del soggetto nullo di I (narratore interno) e di III persona, l’identificazione del parlante e dell’interlocutore del discorso diretto e il recupero di informazioni implicite.

La calibratura delle prove ha previsto 4 livelli di difficoltà di accesso alle informazioni, in grado di intercettare la competenza di tutti gli alunni e consentendone l’utilizzo longitudinale.

10.00-10.20 COnVERSA. Un’introduzione al test di comprensione delle opposizioni morfosintattiche verbali attraverso la scrittura

Cristiano Chesi(1), Debora Musola (2)

(1) Università di Pavia, IUSS (2) Cooperativa Logogenia Onlus

Il test COnVERSA misura la percezione di grammaticalità di espressioni linguistiche scritte di varia complessità, avvalendosi della metodologia della “scelta forzata” tra due espressioni linguistiche che sono differenti solo per uno specifico aspetto morfosintattico. In questa presentazione, spiegheremo in che senso le opposizioni debbano essere “minime” e come la loro valutazione non richieda nessun ragionamento metalinguistico. La diversa sensibilità a certi contrasti permette di inferire il livello di maturazione della competenza linguistica del soggetto sottoposto a test.

Vedremo come i dati di norming suggeriscano che le competenza linguistica può risultare selettivamente compromessa in determinate popolazioni, come quella dei sordi.

10.20-10.40 Valutare e promuovere le abilità metaforiche in età scolare: tra linguaggio e cognizione sociale

Chiara Pompei (1), Serena Lecce (2), Valentina Bambini (1)

(1) Neurolinguistics and Experimental Pragmatics Lab (NEP), IUSS Pavia (2) Department of Brain and Behavioral Sciences, University of Pavia

In questo intervento verrà presentata la famiglia degli strumenti PMM (Physical and Mental Metaphors). La famiglia dei test PMM indaga la competenza pragmatica in modalità sia ricettiva sia espressiva, valutando le abilità di comprensione e produzione di metafore in bambini dai 4 agli 11 anni. Il punto di forza dei test PMM consiste nell’includere metafore caratterizzate da significati figurati legati sia alla sfera fisico-percettiva (es. “Le ballerine sono farfalle”) che a quella mentale-psicologica (es. “La nonna è una colonna”). Questa caratteristica permette di valutare in modo più accurato il contributo delle abilità di Teoria della Mente nel derivare i significati metaforici. Saranno presentati i risultati degli studi che hanno utilizzato questi strumenti in gruppi neurotipici tra la prima e la media infanzia, tenendo in considerazione il ruolo dei substrati cognitivi delle competenze metaforiche nelle diverse fasi dello sviluppo. Alla luce del profilo delle abilità metaforiche fornito dalla famiglia dei test PMM, sono inoltre stati sviluppati interventi di training volti a migliorare le competenze metaforiche nei bambini.

10.40-11.00 Discussione Generale